L’asportazione dei nei da parte del Chirurgo plastico e asportazione nei pressi Roma Sud diventa fattibile con l’importanza della diagnosi precoce di epiteliomi e melanomi
ognuno di noi fin dalla nascita presenta sul corpo delle alterazioni cutanee di vario tipo, quasi sempre di natura benigna. tra questi nei, lipomi, angiomi, macchie cutanee ecc., che con l’età possono aumentare di numero o dimensione. esistono poi lesioni potenzialmente pericolose, come gli epiteliomi, oppure il più grave melanoma: un tumore della pelle, che colpisce anche i giovani (frequentemente persone di età tra i 40 e i 50 anni). oggi il melanoma si può sconfiggere in un maggior numero di casi rispetto al passato grazie alla diagnosi precoce, alla mappatura dei nei e alle moderne tecniche di diagnosi. tramite la visita dal dermatologo e la mappatura dei nei è quindi possibile “tenere d’occhio” le lesioni cutanee e provvedere tempestivamente all’asportazione di quelle potenzialmente pericolose. I
n seguito alla diagnosi da parte di un dermatologo, è consigliabile rivolgersi poi a un chirurgo plastico per l’intervento di asportazione. scopriamo ora perché. la chirurgia dermatologica per togliere i nei con il miglior risultato estetico uno dei risultati più sgradevoli della asportazione dei nei possono essere le cicatrici evidenti e che permangono per lungo tempo. proprio per evitare questo disagio, è consigliabile per l’asportazione rivolgersi ad un chirurgo plastico, che è formato e specializzato per eseguire l’intervento rispettando criteri precisi. sebbene infatti l’asportazione di un neo sia in sé un intervento rapido e semplice, l’utilizzo di tecniche e materiali specifici e la perizia del chirurgo plastico nella chirurgia della pelle influiscono notevolmente sulla qualità della cicatrice.
un’incisione adeguata nella profondità, nell’angolazione, l’orientamento e la lunghezza fa sì che la cicatrice risulti il meno evidente possibile ed esteticamente accettabile. l’intervento chirurgico consente di asportare il neo fino alla radice e di rimuovere una parte del tessuto circostante. in questo modo è possibile sottoporre il neo asportato all’esame istologico, utile per conoscere la natura del neo asportato. l’asportazione tramite laser o radiofrequenza invece non consente di effettuare l’esame istologico.
l’importanza della qualità della sala chirurgica per la sicurezza e igiene dell’intervento un altro aspetto importante è la qualità e la sicurezza dell’ambiente dove viene effettuato l’intervento. una sala chirurgica attrezzata con tecnologie all’avanguardia e con una illuminazione del campo visivo ad alta resa garantisce un maggiore comfort e sicurezza anche in termini di igiene sia per il paziente, che per il chirurgo che esegue l’intervento. la chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica dell’ospedale koelliker è composta da un team d’eccellenza di medici chirurghi plastici. la chirurgia plastica comprende la chirurgia ricostruttiva, la chirurgia plastica, la chirurgia estetica e la chirurgia cutanea.
la chirurgia ricostruttiva si occupa di correggere dal punto di vista morfologico e funzionale alterazioni presenti in organi e tessuti dell’organismo, siano essi presenti alla nascita (come palatoschisi, labbro leporino, ipospadia ecc. ecc.) o acquisite. queste possono essere postumi di traumi, esiti di incidenti sportivi, domestici o del traffico, esiti di ustioni, pregressi interventi chirurgici per lo più oncologici. le procedure di cui la chirurgia ricostruttiva si avvale sono:
innesti (parti di tessuto prelevate da un’area dell’organismo ed impiantate in un’area ricevente) lembi (parti di tessuto di vicinanza che mantengono un peduncolo vascolare) lembi liberi (lembi trasferiti con tecniche di microchirurgia vascolare) espansori cutanei che impiantati nel sottocute e gonfiati periodicamente permettono di espandere la cute sovrastante e di usarle per correggere cicatrici, ustioni, ecc.
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