Anche se ad un occhio distratto gli estintori potrebbero sembrare tutti uguali, non è assolutamente così.
Sono diversi per costituzione, dimensioni, contenuto, modalità e destinazione d’uso. Innanzitutto, se decidiamo di distinguere per il loro contenuto esistono gli estintori a schiuma, gli estintori ad anidride carbonica, gli estintori a polvere.
Esistono anche altre varianti ma sono davvero poco diffusa.
Per quanto riguarda la struttura e la funzionalità gli estintori possono essere carrellati (dotati di ruote) o portatili.
Ma vediamo il materiale estintore Roma per gli estintori ad anidride carbonica: prima di tutto c’è da dire che essi sono obbligatori laddove esistono dei quadri elettrici. Sono costruiti con un serbatoio che non deve prevedere delle saldature ed il materiale è acciaio nella maggior parte dei casi, oppure una lega più leggera.
Il serbatoio deve resistere alla pressione dell’anidride carbonica, qualunque sia la sua temperatura.
Non si rivela efficace in tutti i tipi di focolai, perché alcuni di essi non verrebbero estinti, ma semplicemente diminuiti nella loro temperatura: ciò significa che apparentemente l’incendio sembrerebbe spegnersi, ma poi dalle braci il fuoco rinascerebbe più forte di prima. È bene ricordarsi di non toccarlo con mani scoperte, proprio perché potrebbero venire ustioni da freddo a causa delle temperature che scendono anche sotto gli 80°.
Anche l’estintore a polvere ha un involucro di acciaio all’interno del quale contiene della polvere chimica costituita da bicarbonato di potassio o polveri trivalenti con additivi. In questo caso la difficoltà è comprendere se tipo di polvere contenuta, anche detta “estinguente“ sia compatibile rispetto la tipologia di focolaio che si deve estinguere.
Naturalmente, tutte queste informazioni, anche più precise, vengono fornite in adeguati corsi antincendio.
Che è bene frequentare, e soprattutto è obbligatorio frequentare per i responsabili scelti tra i dipendenti dell’azienda che deve dotarsi dell’ascensore.
Un corso antincendio può durare circa otto ore e si compone di una parte teorica e una parte pratica.
Non solo verrà permesso ai partecipanti di utilizzare l’ascensore, ma verranno istruiti rispetto alle misure preventive precauzionali che devono essere prese per evitare che si verifichi il rischio di un incendio.
Poi, in aggiunta, si dovrà imparare a gestire un reale incendio, sia per quanto riguarda le tecniche di evacuazione, che l’utilizzo degli estintori.
Sempre per quanto riguarda gli estintori a polvere, dopo il loro utilizzo e dopo aver spento l’incendio, bisogna ricordarsi di aprire il locale all’aria per far disperdere le sostanze che ha rilasciato nell’aria e che potrebbero essere respirate da chi lo ha utilizzato. Ogni estintore deve essere segnalato nella sua presenza e deve avere subito una regolare opera di gestione e di manutenzione, atta a certificare che esso sia pienamente funzionante.
In genere vi è attaccata una scheda tecnica, comprensiva delle date e della qualità dell’intervento che l’estintore a subito da un professionista manutentore. Bisogna ricordarsi che se abbiamo utilizzato l’estintore per spegnere un principio di incendio, pur avendo utilizzato pochissimo del suo contenuto, esso dovrà essere ricaricato.
E la ricarica non verrà effettuata per la parte di estinguente mancante, ma conseguentemente ad uno svuotamento completo dell’estintore.
Puoi Contattarci al numero 0645548090