Le auto presenti alla Scuola rally in Milano si possono dividere in tre categorie principali: wrc, kit car e super 1600.
le wrc sono considerate le regine del rally hanno la trazione integrale, il motore turbo da 2000 cc, un cambio consequenziale e numerosi sistemi elettronici che migliorano le prestazioni. l’altra categoria è quella del gruppo kit car che è prossima alla scomparsa se il campionato delle categorie super 1600 avrà successo. le kit car hanno motore 2000 cc , trazione anteriore, cambio sequenziale, le kit car più note sono: la peugeot 306 maxi, la peugeot 106 maxi, renault megane maxi, la renault clio maxi e la citoren xsara kit. per finire dal 2001 è stata introdotta la categoria creata dalla fia del super 1600.le caratteristiche tecniche delle auto appartenenti a questa categoria sono motore 1600 cc, trazione anteriore e cambio sequenziale per esempio peugeot 206 super 1600 e la citroen saxo kit.
ma andiamo a curiosare quali sono le dieci auto da rally più leggendario, le più mitiche di sempre che hanno fatto la storia.la regina della prima era del rally negli anni 60 è stata senza dubbio la mini cooper, segue. la lancia stratos, un vero esemplare unico nella storia, è stata definita “la più bella auto da rally di sempre”, la lancia delta s4 che si può considerare il successore della stratos, seguono la audi quattro lo è stato un must negli anni 80:, e a far storia negli 90 probabilmente l’auto più iconica del rally moderno non possiamo non citare la subaru impreza.
categorie rally nel mondo del rally esistono differenti categorie, inevitabile imbattersi in termini come gruppo 1, 4, b, a e n. queste definizioni sono collegate alla categoria delle auto in gara, il significato di queste sigle è legato al concetto di omologazione dell’auto da corsa. inizialmente erano ben nove le categorie: gruppo1 berline di serie, 2 special basate su berline, 3 auto sportive di serie, 4 special basate su auto sportive, 5 prototipi basati su auto di serie, 6 prototipi, 7 auto biposto da competizione, 8 formule internazionali e le monoposto di formula 1 ed il 9 con la formula libera.
altra cosa fondamentale è la “staccata“, cioè il modo in cui si deve affondare il proprio piede sul pedale centrale. durante la corsa in pista si accompagna le staccate salendo le marce per restare leggeri sul freno, avere maggior stimolo quando occorre dare gas sia per non appesantire troppo su pastiglie e dischi. gradualità e dolcezza sono da utilizzare sull’acceleratore, infine è fondamentale una buona memoria, bisogna avere bene in mente la traiettoria migliore da percorrere nel 1982 entrano in vigore nuove norme e saranno solo tre categorie: n, a e b. nel 1987 i gruppo b sono banditi definitivamente dalle gare valide per il mondiale facendo diventare, di fatto, le vetture gruppo a come le uniche in grado gareggiare.
le prove speciali devono avere spiccate caratteristiche di tortuosità e difficoltà e possono avere una sede stradale molto stretta e sconnessa, per cui soprattutto in italia, strade con queste peculiarità si trovano principalmente in collina e in montagna. più raro trovarle in pianura, ma in altre nazioni con morfologie del territorio diverse non è impossibile vedere rally che si svolgono interamente in pianura. le prove speciali non vengono allestite con dotazioni di sicurezza di alcun genere al contrario di altre specialità su strada, salvo all’occorrenza piccole protezioni in gomma o con balle di paglia su oggetti particolarmente sporgenti ed affilati come alcuni guardrail o bordi di muretti.
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