Lo Smaltimento e riciclo materiale elettrico Milano avviene con il RAEE, acronimo di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche,
si intendono quell’insieme di rifiuti molto eterogenea di diversa natura, che si differenziano in: Domestici: ovvero quei rifiuti originati da nuclei familiari o derivanti da attività commerciali, industriali, istituzionali ecc Professionali: sono, invece, rifiuti provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche destinate ad attività amministrative ed economiche, la cui fornitura è quantitativamente importante e le cui caratteristiche sono di uso esclusivamente professionale La differenza non consiste solo alla loro provenienza, ma in modo particolare al loro finanziamento per le operazioni di raccolta, trasporto e relativo smaltimento.
Inoltre, i rifiuti RAEE Rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche per un più corretto e preciso smaltimento vengono differenziati a loro volta in 5 raggruppamenti R1-R5: R1 Freddo e Clima: frigoriferi, condizionatori, congelatori ecc R2 Grandi Bianchi: lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, cappe, forni ecc R3 Tv e Monitor: televisori e schermi a tubo catodico, LCD o plasma ecc R4 Piccoli Elettrodomestici: pc e apparecchi informatici, telefoni, apparecchi di illuminazione, pannelli fotovoltaici ecc R5
Sorgenti Luminose: lampadine a basso consumo, lampade led e neon, lampade fluorescenti ecc Smaltimento rifiuti RAEE: come funziona? Come detto in precedenza, la differenziazione dei RAEE è importante per determinare trasporto e trattamento. Ma come funziona? Scopriamolo insieme! Per i RAEE domestici, i Produttori sono tenuti per legge a finanziare le operazioni di raccolta, trasporto e trattamento, tramite un’adesione obbligatoria a uno dei tanti Sistemi Collettivi, conosciuti come Consorzi, creati appositamente per il conferimento di tali rifiuti. Al momento dell’immissione sul mercato di un RAEE è prevista l’applicazione di un eco-contributo su base preventiva, di cui il produttore sosterrà i costi, solo ed esclusivamente, nel momento in cui il cliente richiederà il ritiro del RAEE da smaltire, ovvero quando diventerà un vero e proprio rifiuto.
Mentre, nel caso dello smaltimento di RAEE professionali, l’azienda sarà obbligata a rivolgersi a ditte specializzate nella gestione di tali rifiuti, che avranno il compito di ritirarli e smaltirli secondo quando disposta dalla normativa vigente e i costi saranno addebitati direttamente all’ente che ha richiesto il servizio. Normativa RAEE: ecco cosa dice il decreto Il funzionamento del sistema di gestione dei RAEE in Italia, è sancito sulla base delle Direttive Europee, del Decreto legislativo n°49 del 14 marzo 2014 e dei correlati Decreti Ministeriali, che ne disciplinano gli aspetti attuativi. Il nostro Decreto stabilisce il principio della responsabilità del Produttore nello smaltimento di tale rifiuto, a prescindere dalla tecnica di vendita utilizzata:
fabbrica e vende apparecchiature elettriche ed elettroniche recanti marchio rivende con il proprio marchio apparecchiature e prodotti di altri fornitori importa o immette, sul mercato nazionale, apparecchiature elettriche ed elettroniche, nell’ambito di un’attività professionale e ne opera la commercializzazione Inoltre, la gestione dei RAEE è disciplinata anche a livello europeo dalla Direttiva 2012/19/UE, che ha lo scopo di fornire agli stati membri, le linee guida per l’implementazione di un sistema di gestione di tali rifiuti, al fine di promuovere il riciclaggio e ridurre l’abbandono illegittimo.
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