Per fare alcune spese necessarie alla casa e alla famiglia può capitare che manchi la disponibilità immediata ed ecco che allora si ricerchi il Miglior prestito personale dipendenti Roma
si preferisce non attingere direttamente ai risparmi. per questo esistono i prestiti personali, una forma di credito ai consumatori con cui una banca o una società finanziaria autorizzata ti versa in un’unica soluzione una cifra da restituire a rate. il prestito personale è un prestito non finalizzato, cioè non legato all’acquisto di qualcosa di specifico. il prestito finalizzato, invece, è quel tipo di finanziamento che puoi ottenere dal venditore del bene o servizio che compri, ad esempio in concessionaria quando acquisti l’auto.
puoi richiedere un prestito personale per esigenze di casa e di famiglia, ma non per ciò che riguarda l’attività professionale: con un prestito personale non puoi comprare l’attrezzatura per il tuo ufficio o negozio. invece, un prestito personale può servirti per fare piccoli lavori di ristrutturazione in casa, cambiare elettrodomestici e mobili, affrontare spese mediche, finanziare gli studi, andare in vacanza, ma anche per avere maggior liquidità a portata di mano.
come ottenere un prestito personale, dunque? quali sono i requisiti? in genere devi avere tra i 18 e i 70 anni e dimostrare un reddito certo che copra le rate mensili per rimborsarlo: la proporzione tra rata e reddito non deve essere superiore a un terzo. perciò è necessario consegnare alla banca dei documenti: per esempio, la busta paga se lavori come dipendente o la dichiarazione dei redditi se sei lavoratore autonomo. se hai anche altri finanziamenti in corso, ne va presentata la documentazione.
quando chiedi un prestito personale, infatti, la banca valuta il tuo “merito creditizio”, cioè l’affidabilità nel restituire la somma prestata pagando puntualmente tutte le rate. oltre che dalla certezza del reddito, queste informazioni vengono ricavate da alcuni database. come la centrale dei rischi di banca d’italia e i sic, sistemi privati di informazioni creditizie, in cui sono archiviati i dati sui finanziamenti ottenuti dalle persone, compresi i ritardi e i mancati rimborsi delle rate.
inoltre, per ottenere un prestito personale la banca potrebbe chiederti un garante, cioè una terza persona, con affidabilità creditizia documentata, che possa pagare nel caso non riuscissi a restituire il prestito. un’altra forma di garanzia sul rimborso che può volere la banca è un’assicurazione sulla vita.
un prestito personale ha un costo: vanno calcolati gli interessi, le commissioni come le spese di apertura della pratica e gestione del finanziamento, infine le altre spese, come le imposte e l’eventuale assicurazione. alcune commissioni e spese sono fisse, quindi pesano di più sui piccoli prestiti.
i tassi applicati sul prestito ti danno la misura di questi costi. il tan (tasso annuo nominale) è il tasso di interesse al netto di commissioni e spese, mentre il taeg (tasso annuo effettivo globale) esprime il costo totale del finanziamento, tenendo conto di tutti i costi. fai attenzione, dunque, quando senti parlare di “prestito a tasso zero”: anche se il tan è zero, in realtà è il taeg a dirti se il prestito sia davvero conveniente.
è quindi il taeg il parametro con cui valuti più offerte di prestito personale: lo trovi sempre indicato nelle pubblicità, nel materiale informativo e, naturalmente, nel contratto di finanziamento. quando confronti più preventivi, è necessario che si riferiscano a prestiti personali con le stesse caratteristiche: importo richiesto, durata e numero di rate del rimborso. a parità di queste condizioni, il miglior prestito personale è quello con il taeg più basso.consulta le proposte di prestito personale e prendi appuntamento con i nostri specialisti per trovare insieme il finanziamento perfetto.
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